61f8309b22a14
11

Nov

L’INFLAZIONE SCORAGGIA L’ACQUISTO E INCENTIVA IL NOLEGGIO

L’autunno italiano 2022 ha una parola chiave: “inflazione” e il mondo Automotive ne è ahimè punto di riferimento. Aumentano sia i costi di manutenzione che i costi assicurativi, i quali sommati all’aumento importante dei prezzi di listino non consentono al settore auto di conseguire i segnali positivi che nel 2021 avevano dato fiducia e positività in un settore già mutilato dai due anni di pandemia. Scrivono nel fleet-manager di Novembre che “oggi, si spende per una compatta del segmento B quanto trenta anni fa si sarebbe speso speso per una berlina monovolume, adatta alle famiglie e alle lunghe percorrenze”. Certo sono aumentati i dispositivi di sicurezza e le dotazione di serie in qualsiasi vettura, ma rimane il fatto che questo non aiuta il portafoglio dell’automobilista e tante volte tanta abbondanza non ne è richiesta o necessaria. Oltre all’evidente aumento dei prezzi delle vetture nuove ed usate (leggi il nostro articolo dedicato al mondo usato: https://www.automotivebrokerservices.it/rischio-di-comprare-auto-usata-al-giorno-oggi/), deve essere considerato anche l’aumento del costo medio dell’RC auto e all’incremento del 40% nell’anno scorso del prezzo medio dei ricambi auto. Gli studi dicono che in Italia il costo medio di un sinistro (con danni al veicolo) sia aumentato del 4% in un anno, con sicura crescita nei prossimi 2anni, con un tasso minimo pari al 4,5% a un massimo del 7%. Questo conferma l’evidente trend di crescita del noleggio a lungo termine, il quale consente all’automobilista di avere invece un costo certo, fisso e mensile. Nessuna variabile ad costo ponderato che permette di avere il famoso “tutto incluso”.  

Condividi questo post


ALTRE

NEWS