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Apr

IL MONDO DELL’AUTO CHIDE AIUTO AL GOVERNO.

Nel corso di una conferenza stampa “il settore Automotive alla guida della transizione ecologica” tenutosi con le principali organizzazione del settore Automotive in Italia (Anfia, Federauto e Unrae) hanno rivolto al Governo una serie di richieste per sostenere l’auto elettrica. Il settore auto in Italia presenta numeri importanti di addetti 1,25 milioni per un giro d’affari di ben 344 miliardi di euro pari ad un PIL del 20%. L’attuale crisi del settore gravemente colpito dalla pandemia ha registrato nel 2020 una flessione del 28% di autovetture e del 15% di veicoli commerciali e ben del 22% i veicoli industriali. Nonostante l’avvio di una mobilità Green, l’Italia ha ancora il parco circolante più vecchio d’Europa. Il calo delle immatricolazioni ha colpito anche l’occupazione del settore registrando quasi 100 milioni di ore di cassa integrazione. Tra le varie richieste delle associazioni vi è quella di rifinanziare gli incentivi in esaurimento e rendere strutturale fino al 2026 l’ecobonus, oltre ad incentivi per rinnovare il parco circolante dei veicoli commerciali. Altre richieste sono la rimodulazione della tassazione sulle auto aziendali oltre ad un bollo che potrebbe essere corrisposto in base alle emissioni del veicolo. Secondo l’associazione per far crescere ulteriormente l’auto elettrica serve una task force pubblico/privata per garantire un adeguata infrastruttura di ricarica mixando tra pubblico, privata e aziendale oltre a strutture per l’idrogeno.

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